FONTE: Corriere della Sera
AUTORE: Eva Perasso
DATA: 12 luglio 2015
Fino a 8 ore al giorno su diversi schermi e poco controllo dei genitori. I tempi davanti a smartphone e tablet si sono allungati. Lasciando molti dubbi sulle conseguenze sulla loro salute
Bambini sovraesposti
Esposizione agli schermi: quanto è salutare per i piccoli e quanto impatta sul loro quotidiano? Molti studi medici hanno indagato sul rapporto tra personal computer, tablet, smartphone, televisore e console per videogame e la salute dei bambini e ragazzi, tracciando un quadro spesso preoccupante.
Le ore al giorno passate talvolta in solitudine davanti a uno di questi apparecchi tecnologici sono sempre più alte, con scarso controllo genitoriale, sia dal punto di vista dei contenuti che delle modalità di fruizione, mentre anche i piccolissimi - sotto i due anni di età - iniziano a fare esperienze tecnologiche molto presto. Non sempre comunque si tratta di esperienze da condannare: anzi le tecnologie digitali possono trasformarsi in opportunità di apprendimento, se ben dosate e controllate, ma soprattutto alternate alla vita fuori dallo schermo.
Due ore al giorno (e poi all'aperto)
Per i bambini dai tre anni in su, fino all'adolescenza, il consiglio è di concedere non più di due ore totali di esposizione agli schermi per motivi di intrattenimento (dai programmi televisivi ai videogame ai social network dunque) cercando comunque di lavorare sui contenuti stessi: che siano sempre controllati, di alta qualità, non violenti.