Antibiotici e «fai da te» spesso all’origine di resistenze e allergie

FONTE: Corriere della Sera

AUTORE: Elena Meli

DATA: 23 ottobre 2016

Il problema è l'appropriatezza prescrittiva: nell'80% delle infezioni nei bambini l'origine è virale e l'antibiotico non serve, ma nell'80% dei casi viene prescritto

antibiotici

Se con tutti i farmaci pediatrici il fai da te non è raccomandabile,con gli antibiotici è proprio un azzardo. Lo ha sottolineato un documento di consenso della Federazione Italiana Medici Pediatri per ribadire i casi in cui servono e quelli (tanti) in cui se ne può fare a meno. «L’eccesso di antibiotici nei bimbi non è un problema di costi per i Servizio sanitario–— dice Mattia Doria, coordinatore scientifico del documento FIMP –— Il guaio è la mancanza di appropriatezza prescrittiva. L’80% delle infezioni nei piccoli è virale e non risente dell’uso dell’antibiotico, che però viene prescritto nell’80 per cento dei casi». Stando all’Agenzia Italiana del Farmaco, il 53% dei bambini riceve almeno un ciclo di antibiotico l’anno. I rischi? «Favorire la comparsa di germi resistenti e non salvaguardare la flora batterica intestinale», spiega Doria. Due problemi forieri di eventi avversi: è stato dimostrato di recente, per esempio, che dare gli antibiotici a bimbi molto piccoli si associa a un maggior rischio di allergie proprio perché si provocano squilibri nelle popolazioni di batteri intestinali. Ma la conseguenza peggiore è che a furia di essere bombardati con i medicinali, i germi selezionano ceppi che, grazie a mutazioni casuali, sono resistenti alle cure, sopravvivono e si moltiplicano. Se a ciò si aggiunge la carenza di nuovi antibiotici si comprende perché nel mondo si stimino dieci milioni di morti da batteri super-resistenti entro il 2050. Come sottolinea il documento Fimp: il sistema immunitario può gestire molte infezioni e gli antibiotici non dovrebbero essere prescritti, o si dovrebbe aspettare a farlo, per vedere l’evoluzione dei sintomi, nei casi acuti di raffreddore, otite media, mal di gola, tosse, sinusite, bronchite, faringite e tonsillite.