FONTE:
AUTORE: Pietro Bordo
DATA: 9 aprile 2025
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L’8 aprile 2025 alla Camera dei Deputati, Sala Tatarella, si è tenuto il convegno “Le radici del futuro”, con la presenza del ministro della pubblica istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, con il quale ho avuto l’onore di parlare in privato.
Ho avuto la possibilità di tenere un intervento, al cui video porta il seguente link
Erano presenti anche l’on.le Paola Frassinetti, sottosegretario di stato del Ministero della Pubblica Istruzione e del Merito; alcuni senatori e deputati di FdI; docenti, dirigenti ed esponenti di alto livello del mondo della scuola e della cultura.
Hanno partecipato anche i coordinatori della commissione tecnica ministeriale che ha scritto le “Nuove Indicazioni Nazionali per la Scuola”.
La Presidente della commissione tecnica ministeriale mi ha chiesto il testo del mio intervento; ed il Ministro il biglietto da visita...
Il poco tempo che ho avuto a disposizione mi ha costretto a parlare velocemente. Per questo motivo, consiglio di visualizzare i sottotitoli.
Testo dell’intervento
Grazie al sottosegretario Paola Frassinetti per aver organizzato questo incontro. Grazie al Governo per le nuove indicazioni nazionali, grazie a chi le ha scritte.
Ho insegnato per quarantasette anni in ogni tipo di scuola primaria esistente in Italia: parificata, privata, paritaria, pubblica.
Ho studiato tutto il testo, un gran bel lavoro.
Velocemente… benissimo per le materie orali, ho trovato le tabelline, i riassunti… che bello.
Arte ed immagine: bellissime parole, ma fra gli obiettivi io avrei evidenziato con parole inequivocabili il più importante: portare il bambino a sapersi difendere dalla pubblicità, intesa in senso lato. Anche da chi subdolamente ti vuol imporre le proprie opinioni.
Di getto mi è venuto da dire che voi ingegneri coordinatori avete migliorato moltissimo l’automobile: la carrozzeria, i sedili, il confort, il colore. Ma, da meccanico, da autista, vedo che non avete pensato molto al motore: l’auto da voi indicata invece che a passo d’uomo, come va oggi, dopo il vostro intervento potrebbe andare come una bicicletta. L’energia ottimale che serve per farla correre come una Ferrari pochissimi la usano. Questa energia, la più potente dell’universo è l’amore; con i suoi derivati.
Il carburante che serve per far andare veloce una macchina così importante sono le relazioni umane, personali, in tutte le direzioni, fra il bambino, i docenti ed i genitori. Che oggi sono affidate all’iniziativa individuale e improvvisatrice di pochissimi docenti.
Ciò che ho letto fino a pag. 13 della bozza è tutto un sogno: non accade quasi mai. Non ipotizzo, non immagino: ho un universo di riferimento di centinaia di colleghe della pubblica che venivano da tante scuole nelle mie e di centinaia di genitori, sia della privata che della pubblica. Universo esplorato per quarantasette anni, scusate, con successo documentabile. Mi chiedono periodicamente incontri i miei alunni di tutte le età, gli ultimi vicini ai cinquant’anni.
Di seguito i sogni (non ci sono nel video):
1-…la scuola accompagna bambini e adolescenti, sin dalla scuola dell’infanzia, a capire chi sono, da dove vengono…
2-… esso può esplicarsi con efficacia solo grazie all’indispensabile alleanza con le
famiglie che svolgono un ruolo complementare a quello della scuola…
3-…scuola e famiglia costituiscono, in ragione delle grandi valenze educative e affettive l’una e per l’azione sistematica e intenzionale di istruzione l’altra…, le due colonne portanti del percorso di apprendimento di bambini e adolescenti…
Tutto un sogno, non accade quasi mai ed infatti oggi il palazzo crolla (tanta violenza, tutti i giorni) perché le due colonne, famiglia e scuola, quando va bene si ignorano, quando va male, frequentemente, sono in conflitto.
Le relazioni umane per svilupparsi necessitano di contatti personali. Fra gli obiettivi dei docenti deve esserci l’impegno a realizzare una relazione almeno buona con i genitori e significativa con tutti gli alunni, fatta non solo di insegnamenti ed informazioni.
Il bambino deve capire che è accolto, accettato, amato a prescindere da qualsiasi altra considerazione
Allora il ragazzo darà il meglio di sé. Con me è sempre successo. Tutto ciò in stretta collaborazione con i genitori, con effetto sinergico sempre constatato. Ed accade ad altri docenti, pochissimi.
Il tutto si potrebbe realizzare, più o meno bene, prevedendo, nelle linee guida, un tempo scolastico da dedicare ai colloqui individuali dei docenti con gli alunni e con i genitori. Gli ultimi anni ai colloqui con i genitori io e le mie colleghe, eravamo almeno in sei, avevamo sette minuti per ogni famiglia. Ridicolo. Ma i miei colloqui individuali con ogni bambino non sono mai mancati: uscivo dall’aula approfittando della presenza dell’insegnante di sostegno.
Pag. 38: …scopo primario della scuola è insegnare a leggere, a comprendere, e a scrivere in modo corretto.
Le prove Invalsi testimoniano le carenze degli alunni, soprattutto in lingua italiana, che ha una funzione propedeutica per tutti gli apprendimenti e per lo sviluppo ottimale delle funzioni intellettive, del pensiero.
Le docenti di italiano delle superiori dicono che il 75% degli studenti che escono dalle medie hanno competenze linguistiche insufficienti o scarse.
Non c’è da stupirsi: oltre alle carenze di relazioni umane di cui ho detto prima, alla primaria nelle quaranta ore settimanali del tempo pieno le ore dedicate a lingua italiana sono sei. Sì, sei. Fa ridere; anzi, piangere. Ho provato per anni a cambiare, impossibile, dicevano le varie presidi. Devono dirlo le indicazioni nazionali: almeno dieci-dodici ore settimanali.
Immagino numeri simili alle medie.
Riassumo. Il vostro obiettivo è migliorare la scuola italiana. E migliorerà con le ottime nuove indicazioni nazionali. Ma l’efficacia del vostro lavoro potrebbe essere infinitamente maggiore se sfruttaste l’energia più potente dell’universo: l’amore.
In concreto, se dedicaste attenzione alla metodologia relazionale fra le persone della scuola e deste indicazioni in tal senso, come ho già detto prima; se indicaste un numero minimo adeguato di ore settimanali per italiano, matematica ed inglese.
Aggiungo che buoni rapporti personali tra prof, alunni e famiglie danno un grande aiuto per disinnescare bullismo e violenza a scuola e fuori.
Non è il giorno per parlare della valutazione dei docenti, la madre delle riforme.
Grazie dell’attenzione.