FONTE: Corriere della Sera
AUTORE: Daniela Natali
DATA: 17 marzo 2016
Giochi «mirati» insieme con i figli per capire se potrebbero essere dislessici
Si è avviato il «Progetto digitale integrato per la dislessia» che vede collaborare Fondazione Telecom Italia, Ministero della Salute, dell’Istruzione, Istituto Superiore di Sanità , Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, Associazione italiana Dislessia. «Nei prossimi mesi - spiega Stefano Vicari, direttore dell’Unità complessa di Neuropsichiatria infantile, al Bambino Gesù - creeremo una piattaforma che permetterà ai genitori di collegarsi a un sito per fare giochi «mirati» insieme con i figli per capire se «potrebbero» essere dislessici. Il bambino , per esempio, sentirà pronunciare una lettera alla volta e dovrà poi dire la parola completa, oppure udrà una parola e dovrà ripeterla senza il suono iniziale. Chi è in età scolare potrà effettuare anche valutazioni “a distanza” elaborate da noi e intraprendere un percorso di recupero online. Non vogliamo incoraggiare i genitori a cimentarsi in diagnosi “fai da te”, né fornire un trattamento riabilitativo. Proponiamo piuttosto uno screening molto precoce ed eventuali attività di potenziamento».