FONTE: Corriere della Sera
AUTORE: Redazione Scuola
DATA: 11 gennaio 2017
Ricerca canadese: imparare la musica può avere effetti benefici sulle attività cerebrali, anche sul lungo periodo, e aiuta a reagire più in fretta ed essere più vigili
Studiare la musica da bambini aiuta il cervello da anziani. Lo afferma uno studio dell’università di Montreal, pubblicato sulla rivista «Brain and Cognition». Le conclusioni di Simon Landry, coordinatore dello studio, e dei ricercatori che hanno lavorato con lui sono due: imparare a suonare uno strumento rende il cervello più reattivo e sensibile agli stimoli sensoriali; e può prevenire alcuni effetti dell’invecchiamento negli anziani, aiutandoli a reagire più in fretta ed essere più vigili.
I musicisti
I ricercatori hanno infatti dimostrato che i musicisti hanno tempi di reazione agli stimoli sensoriali più rapidi dei non musicisti. «Quando si invecchia, i tempi di reazione diventano più lenti. Sapere quindi che suonare uno strumento musicale li migliora può essere utile per gli anziani», commenta Landry.
La ricerca
Nella ricerca sono stati messi a confronto i tempi di reazione di 16 musicisti (che avevano iniziato a suonare uno strumento tra i 3 e 10 anni e avevano studiato musica almeno per 7 anni) e 19 non musicisti. Tutti erano seduti in una stanza silenziosa e ben illuminata, con una mano sul mouse di un computer e il dito indice dell’altra mano su una piccola scatola che vibrava a intermittenza. Il loro compito era cliccare sul mouse quando sentivano un suono da chi parlava di fronte a loro, se la scatola vibrava o se accadevano entrambe le cose. Ognuna di queste tre stimolazioni (audio, tattile e audio-tattile) è stata eseguita per 180 volte. «Abbiamo riscontrato tempi di reazione decisamente più veloci nei musicisti per tutti e tre i tipi di stimolazione - continua Landry - L’allenamento musicale a lungo termine riduce i tempi di reazione non musicali, tattili e multisensoriali». L’obiettivo dei ricercatori è capire come suonare uno strumento musicale influisca sui sensi in un modo non collegato alla musica.